Il diritto alla salute è un diritto fondamentale dell’individuo sancito dalla nostra Costituzione. La tutela della salute deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona, mediante l’utilizzo delle risorse disponibili secondo criteri di equità, efficienza ed efficacia.…
Continua a leggereI diritti del malatoL’Ospedale pubblico o la Casa di Cura privata assumono nei confronti del paziente una responsabilità contrattuale e rispondono, sempre a titolo contrattuale, dell’operato dei medici e del personale sanitario che collaborano con loro, ai sensi dell’art. 1228 c.c.. Il medico…
Continua a leggereResponsabilità medica contrattuale o extracontrattuale?Quando si parla di responsabilità medica o da errore medico in conseguenza della quale sorge il diritto al risarcimento del danno in capo al danneggiato, bisogna innanzitutto definire la tipologia di comportamento che dà luogo a tale responsabilità. Deve trattarsi…
Continua a leggereLa responsabilità per errore medicoLe malattie tabellate sono anzitutto delle malattie professionali ovvero delle patologie che possono colpire il lavoratore nello svolgimento della propria mansione. Queste malattie possono derivare direttamente dall’attività in concreto svolta dal lavoratore oppure dall’ambiente in cui il lavoratore si trova…
Continua a leggereCosa sono le malattie tabellate?Il consenso informato deve essere sempre dato in forma scritta? Non sempre, in quanto il consenso informato va obbligatoriamente reso in forma scritta solo se ciò è prescritto da una legge o dal Codice di Deontologia Medica. La legge italiana…
Continua a leggereLa forma del consenso informatoIn materia di cure mediche è molto importante il tema del consenso informato del paziente al trattamento sanitario. Per consenso informato si intende la libera e consapevole adesione del paziente ad un trattamento sanitario proposto dal medico dopo aver ricevuto…
Continua a leggereCosa si intende per consenso informato?Il diritto di informazione del paziente, nell’ambito del trattamento sanitario, riveste un’importanza cruciale la cui violazione da parte del personale sanitario configura un’ipotesi di responsabilità medica autonoma rispetto alla responsabilità per inesatta/negligente esecuzione della prestazione sanitaria (c.d. malasanità). La prestazione…
Continua a leggereImportanza e autonoma rilevanza del consenso informato: profili di responsabilità medica e risarcitoriL’importanza del consenso informato è stata da ultimo sancita dalla legge 22 dicembre 2017 n. 219 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento” (entrata in vigore il 31 gennaio 2018). L’articolo 1 di questa legge…
Continua a leggereIl consenso informato nella legge 22 dicembre 2017 n. 219L’attività di verniciatura che trova applicazione in diversi e variegati settori lavorativi quali ad esempio l’industria del legno, quella automobilistica, il settore navale, la produzione di mobili, l’industria metalmeccanica, è stata inclusa dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC) fra…
Continua a leggereIl rischio cancerogeno nell’attività di verniciaturaIl mesotelioma pleurico è un raro tumore collegato all’esposizione all’amianto che colpisce il mesotelio, vale a dire la sottile membrana che protegge e riveste i polmoni. L’amianto è il principale fattore di rischio di insorgenza di questa malattia. Attualmente, solo…
Continua a leggereIl mesotelioma e le nuove prospettive sull’immunoterapia.Nei casi di malattie provocate dall’esposizione professionale all’amianto è necessario dimostrare la presenza della sostanza nell’ambiente di lavoro. Questa dimostrazione è il presupposto necessario per ottenere il risarcimento dei danni. Bisogna quindi raccogliere le “evidenze” che dimostrino che c’è stato…
Continua a leggereProve dell’esposizione all’amianto.La silicosi è una patologia polmonare professionale causata dall'inalazione di polveri contenenti silice. Chi sono i lavoratori più a rischio?
Continua a leggereAumentano i casi di silicosi nel settore della lavorazione dei marmi artificialiOttenere copia della propria cartella clinica è un diritto di ogni paziente. Le strutture sanitarie pubbliche e private devono conservare illimitatamente nei propri archivi questa documentazione sanitaria e hanno l’obbligo di rilasciarne copia al paziente entro 30 giorni dalla richiesta.
Continua a leggerePerché è importante la cartella clinica e qual è il suo contenutoOttenere copia della propria cartella clinica è un diritto di ogni paziente. Le strutture sanitarie pubbliche e private devono conservare illimitatamente nei propri archivi questa documentazione sanitaria e hanno l’obbligo di rilasciarne copia al paziente entro 30 giorni dalla richiesta.
Continua a leggereLa cartella clinica: come averla e chi può richiederla?La corte di Cassazione con la recente sentenza n. 12830/2014 ha ribadito il principio secondo cui il contenuto dell’informazione da dare al paziente nella chirurgia estetica dev’essere puntuale, con riferimento al possibile esito negativo dell’operazione.
Continua a leggereNella chirurgia estetica il paziente dev’essere informato dei possibili peggioramenti del proprio aspettoLa giurisprudenza ha ritenuto configurabile la fattispecie di mobbing e pertanto suscettibile di produrre un danno risarcibile al lavoratore nei seguenti casi:
Continua a leggereAlcuni casi concreti di mobbing analizzati dalla giurisprudenzaIl mobbing dunque deve necessariamente consistere in una serie di atti da considerare nel loro complesso aventi lo scopo ultimo e univoco di spingere il lavoratore a rassegnare le dimissioni.
Continua a leggereCome provare il mobbing? Chi deve risarcire il lavoratore?Può capitare di non essere soddisfatti e anzi di subire addirittura un peggioramento della propria salute dentale in seguito alle cure prestate da un dentista. Di fronte a queste spiacevoli situazioni è più che legittimo chiedersi se questo specialista possa essere chiamato a pagare per il danno arrecato al proprio paziente.
Continua a leggereIl dentista che non ha fatto un buon lavoro o non ha informato il paziente dovrà risarcirloRisarcimento ai familiari quando il danneggiato subisce gravi lesioni! Due casi recenti
Continua a leggereRisarcimento ai familiariLe opportunità di guadagno e di lavoro future che vengono compromesse da un fatto dannoso (una lesione, ad esempio) devono essere risarcite. Non è quindi necessario avere già un lavoro o avere una precisa offerta di lavoro. La perdita della sola possibilità di avere un lavoro migliore o un’offerta di lavoro deve essere risarcita, non è necessario un danno patrimoniale reale, basta il danno futuro ed ipotetico.
Continua a leggereLa perdita di opportunità future va risarcita!Secondo la pronuncia della Cassazione Civile n. 11609 del 26.05.2011, anche dopo la sentenza della Cassazione a Sezioni Unite 26972 del 11.11.2008 che ne ha ridefinito i limiti, il danno morale dev’essere integralmente risarcito quale voce di danno non patrimoniale, senza duplicazioni ma senza pregiudicare il diritto riconosciuto dall’ordinamento all’integrale ristoro delle sofferenze complessivamente sofferte dal danneggiato a causa di un fatto-reato.
Continua a leggereDanno moraleIl risarcimento del danno non patrimoniale, di cui all’art. 2059 del c.c., si considerava possibile solo in presenza di un reato (ai sensi dell’art. 185 c.p.[1]) o nei casi tassativamente indicati dalla legge (si pensi alla Legge 117 del 1998 art. 2: danni derivanti dalla privazione della libertà personale cagionati dall’esercizio di funzioni giudiziarie; Legge n. 675 del 1996, art. 29, comma 9; Legge n. 89 del 2001, art.2).
Continua a leggereL’autonomia del danno morale nell’ambito del danno non patrimonialeIl danno esistenziale viene costantemente riconosciuto come danno risarcibile. Ciò accade nell’ipotesi in cui il danno sia la conseguenza di un sinistro stradale, di un caso di errore medico o ad esempio di un infortunio sul lavoro.
Continua a leggereErrore medico: il danno esistenziale va sempre valorizzatoSegnaliamo il caso di un danneggiato deceduto dopo due giorni dal sinistro che lo aveva visto coinvolto. La Corte di Cassazione ha riconosciuto un danno biologico specifico legato alla sofferenza psicologica causata dalla consapevolezza per il danneggiato di trovarsi nelle condizioni cliniche seguite al sinistro, tali da condurlo poi alla morte.
Continua a leggereDanno biologicoRiportiamo una pronuncia della Corte di Cassazione che ribadisce il concetto secondo il quale per il calcolo del danno biologico vanno applicate le tabelle elaborate dal Tribunale di Milano.
Continua a leggereTabelle del danno biologicoL’obbligo di risarcire il danno biologico al lavoratore grava sul datore di lavoro in tutti i casi in cui vi sia stato un inadempimento contrattuale da parte di quest’ultimo. Una recente sentenza del Consiglio di Stato conferma questo orientamento interpretativo.
Continua a leggereIl danno biologico e l’inadempimento del datore di lavoroNell’ipotesi in cui i danni siano stati causati da un’auto pirata, vale a dire un veicolo che il danneggiato non è stato in grado di identificare, non è richiesta al danneggiato una diligenza non comune nell’identificazione del danneggiante. La giurisprudenza ha riconosciuto la legittimità della richiesta di risarcimento danni da circolazione stradale di un pedone che non era stato in grado di rilevare il numero della targa dell’auto che lo aveva investito
Continua a leggereRisarcimento danni in caso di auto pirataNell’ infortunistica stradale le tabelle previste dall’articolo 139 del codice della strada in caso di lesioni personali dette micro permanenti, vale a dire lesioni permanenti individuate sino al 9%, si applicano soltanto agli infortuni da circolazione stradale o dei natanti.
Continua a leggereInfortunistica stradaleIn tema di malasanità la responsabilità della struttura sanitaria e quella del medico dipendente danno luogo ad un’unica obbligazione, in cui, nonostante la pluralità di soggetti, esiste un rapporto per cui ciascuno dei debitori è tenuto a prestare l’intero come se
Continua a leggereResponsabilità della struttura sanitaria e del professionista medico e paramedicoQualora la messa in circolazione di un veicolo in condizioni di insicurezza sia ricollegabile all’azione o all’omissione sia del conducente che del trasportato, emerge una fattispecie di reciproco consenso dei medesimi alla circolazione, con la consapevole partecipazione di ciascuno alla condotta colposa dell’altro, integrante un’ipotesi di cooperazione colposa da parte del danneggiato .
Continua a leggereCircolazione di un motoveicolo in condizioni insicure e condotta del danneggiato